chiesta da diverse settimane dai titolari delle strutture ricettive del centro storico per discutere della prossima edizione del carnevale che si svolgerà il 10-11-17 e 18 febbraio. Proprio la scelta della giunta Termine di svolgere la manifestazione in due fine settimana e non durante i giorni tradizionali del Carnevale è stata criticata dai titolari dei B&B che hanno parlato di danno economico per il comparto. Chi sceglierà di venire a Sciacca si fermerà una sola notte ( il sabato) hanno sostanzialmente rilevato manifestando (solo provocatoriamente) la volontà di tener chiuse le attività. La scelta sulle date è già stata fatta e non ci sono margini per cambiamenti, così come sul sito in cui il carnevale si svolgerà anche quest’anno: alla Perriera. Il sindaco Termine è stato chiaro e, pur manifestando la loro contrarietà, i titolari delle strutture ricettive che hanno chiesto il confronto sono i primi probabilmente a nutrire poche speranze in tal senso. Puntano molto su un coinvolgimento del centro storico, contrariamente a quanto è successo lo scorso anno. Si porrà l’accento sulla necessità di organizzare eventi ugualmente riconducibili al Carnevale anche in centro per consentire agli ospiti delle strutture ricettive di poter vivere la festa attraverso momenti di attrazione e divertimento. Festa in piazza, maschere e cortei carnascialeschi, maxischermi per far sentire che tutta la città vive il carnevale, non solo il quartiere della Perriera dove si svolgeranno le sfilate dei gruppi e dei carri e le esibizioni sul palco.
Anche sul fronte dei servizi verranno chieste informazioni chiare e in anticipo, a cominciare da quelle riguardanti il servizio di bus navetta, così come sarà posta l’esigenza di una migliore rimodulazione delle attività di ristorazione durante i giorni del carnevale considerato che alcuni esercenti potrebbero decidere di chiudere ristoranti, pub, bar e pizzerie del centro storico.
Insomma, se non c’è alternativa al Carnevale alla Perriera che, almeno, non si decreti la desertificazione del centro storico della città di Sciacca durante il Carnevale 2024. Questa la posizione dei titolari delle strutture ricettive. Intanto, proprio questa settimana, si dovrebbe definire la partecipazione delle associazioni culturali. Il bando è scaduto la scorsa settimana e sono pervenute otto istanze. Quella dell’Associazione Ripartiamo da Zero per la realizzazione del carro del Peppe Nappa; quelle delle associazioni La Bomboniera e Curriti Picciotti per i carri di categoria B e quelle delle associazioni Aurora 08, La Nuova Isola, La Nuova Avventura, Anima e Cuore e Nuova Arte 96 per i carri di categoria A. Ammesso che tutte rispettino i requisiti richiesti e che vengano di conseguenza ammesse, ci sarà comunque un carro di fascia A in meno rispetto a quelli che erano previsti nel bando predisposto dal Comune di Sciacca, 9 complessivamente.
Si attende nei prossimi giorni l’ufficializzazione delle associazioni che parteciperanno quest’anno al Carnevale. Non si può indugiare, i carristi avranno meno di tre mesi per realizzare le opere. Si attende anche che venga definita la procedura per l’aggiudicazione del servizio di organizzazione e gestione della manifestazione. Cinque le proposte che erano pervenute alla scadenza del bando due settimane fa.