Foglie secche e frutti di calibro piccolo, con gli agricoltori che stanno cercando di fronteggiare con le irrigazioni.A lanciare l’allarme è Coldiretti Sicilia.
L’organizzazione professionale parla di situazione critica che incrementa i costi di produzione, ma anche dei problemi di irrigazione per la fatiscenza degli impianti dei Consorzi di bonifica.
A proposito di impianti, i consiglieri comunali di Ribera Federica e Alfredo Mulè si sono rivolti all’assessore regionale all’agricoltura Luca Sammartino, al commissario del Consorzio di Bonifica e ai sindaci del comprensorio evidenziando perplessità su alcune delle opere inserite dalla Regione Siciliana nel piano nazionale idrico, in particolare sul progetto che riguarda l’interconnessione tra le dighe Arancio e Castello. I due consiglieri riberesi evidenziano che la diga sul Lago Arancio si trova ad una quota di circa 180 metri sul livello del mare, mentre invece la diga
Catello si trova a circa 290 metri. Come sarebbe possibile l'interconnessione, chiedono, e quali costi. Sostengono, Federica e Alfredo Mulè che che potrebbe essere valutata dalla Regione e dal Consorzio di bonifica l'ipotesi di sfruttare le capacità idriche del fiume Sosio-Verdura che è la vera risorsa di questo comprensorio per qualità e quantità della sua portata. In passato, aggiungono, era già stato elaborato una stima dell’acqua del fiume Verdura che in annate di media piovosità, era stata quantificata in circa120 milioni di metri cubi. Questa opera, per i due consiglieri di Ribera, potrebbe rappresentare una soluzione più funzionale sfruttando e potenziando le strutture già esistenti che permettono il collegamento tra il sistema Prizzi- Gammauda con la diga Castello.
Per non parlare di eventuali altri invasi che si potrebbero venire a creare lungo il corso del fiume considerando tale soluzione.
Giuste decisioni quelle che vengono sollecitate dai consiglieri Federica e Alfredo Mulè all’assessore regionale all’agricoltura e al Consorzio di Bonifica, perché dalle scelta dei progetti per i quali si spera di ottenere i finziamenti dipende la sorte economica dei tredici Comuni che fanno parte della Dop Arancia di Ribera.