Gioacchino Nicastro, Favara, Antonio Palumbo e Porto Empedocle, Calogero Martello, hanno incontrato il Prefetto di Agrigento, Filippo Romano, per esporre la situazione dei lavoratori a tempo determinato che prestano servizio nei tre Enti locali i cui contratti scadranno a fine anno
“Da mesi ormai – affermano i tre sindaci – stiamo affrontando questa situazione, interloquendo con la politica a ogni livello per cercare di risolvere una problematica che ancora oggi in Sicilia vede 900 lavoratori, di cui la metà solo nella provincia di Agrigento - in attesa della stabilizzazione. Le strade da percorrere sono due - spiegano - o che la Regione conceda una deroga che ci permetta di prorogare ancora i contratti in essere nelle more della stabilizzazione o, ancor meglio, che il Governo provveda a modificare gli attuali vincoli normativi che bloccano le assunzioni o le stabilizzazioni in caso di mancata approvazione degli strumenti finanziari, che spesso non si riescono a ultimare per carenza di personale o per le complesse situazioni amministrative ereditate dal passato. Accogliamo positivamente l’impegno da parte del prefetto Romano a rappresentare questa situazione ai Governi regionale e nazionale, tenendo conto soprattutto del concreto rischio per l’ordine pubblico: dal 1 gennaio - ricordano i tre sindaci - infatti, in tutta l'Isola, 900 famiglie potrebbero ritrovarsi senza lavoro e tale situazione ricadrebbe sull'attività di diversi Comuni che si ritroverebbero ad avere interi servizi scoperti”.