È l’obiettivo del progetto sperimentale finanziato con 1 milione 800 mila euro dall’assessorato regionale all’Istruzione e predisposto dall’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia. «Solo con il lavoro di squadra – dichiara il presidente della Regione Renato Schifani – è possibile contrastare il bullismo, un fenomeno devastante per i giovani e per l’intera società, una piaga sociale che va studiata e combattuta. Partendo da questa riflessione, abbiamo voluto sostenere pienamente questo progetto che mette insieme, in un percorso comune, non solo studenti e insegnanti ma anche le famiglie». Il progetto è frutto della recente legge regionale n.27 del 2021 dedicata agli "Interventi per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo sul territorio della Regione". Il coordinamento è affidato a una Cabina di regia che ha elaborato le linee guida. Le attività si svolgeranno per tutto il 2024 e saranno sviluppate da nove Centri territoriali di supporto (Cts), ovvero una scuola per ogni provincia con una consolidata esperienza in materia di inclusione e nuove tecnologie; capofila della rete regionale è il liceo scientifico "Galileo Galilei" di Palermo. Ogni Centro organizzerà un determinato numero di snodi provinciali, ciascuno composto da circa 16 istituti, per diffondere in modo capillare le azioni del progetto che vedrà complessivamente la partecipazione di 802 istituzioni scolastiche statali del primo e secondo ciclo di istruzione. «Non esistono leggi o provvedimenti per sradicare il male dal cuore dell’uomo – osserva l’assessore MimmoTurano – con questo progetto però vogliamo dire con forza che crediamo nella prevenzione, nella capacità di unire le forze migliori per individuare situazioni di potenziale pericolo, circoscriverle e provare a cambiare menti e cuori. «Abbiamo appena costituito la Consulta regionale sul bullismo e sul cyberbullismo – aggiunge l’assessore Nuccia Albano – composta anche da rappresentanti delle Asp, del terzo settore, delle associazioni familiari, del mondo accademico, dei genitori, della polizia postale, del Coni, il cui insediamento è previsto tra qualche giorno. Ha lo scopo di raccogliere informazioni sul bullismo e sulle iniziative di prevenzione e contrasto di ogni tipo di violenza, con un approccio multidisciplinare al fine di ottimizzare le azioni sul territorio».