Sono 215 i profili della dirigenza e del comparto interessati dai provvedimenti adottati dalla direzione strategica con i quali si intende compiere un deciso passo verso la definitiva eliminazione di tutte le “sacche” di precariato. Si tratta, per l’area della dirigenza, di sei medici per la medicina di emergenza e urgenza, cinque per la ginecologia ed ostetricia, due per la psichiatria, tre per l’oftalmologia, uno per l’urologia, uno per l’otorinolaringoiatria, due per la direzione medica di presidio ospedaliero, uno per l’organizzazione dei servizi sanitari di base, uno per la medicina fisica e la riabilitazione, uno per l’igiene, l’epidemiologia e la sanità pubblica, un dirigente farmacista ed un dirigente fisico. Ancora più corposa la quantità di posti a bando per l’area del comparto con ben 89 ausiliari specializzati, 40 infermieri, 8 infermieri pediatrici, 6 tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, un terapista occupazionale, 4 fisioterapisti, quattro logopedisti, un tecnico audiometrista, 2 tecnici della riabilitazione psichiatrica, 3 terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, 4 assistenti sanitari, un dietista, 2 tecnici di neurofisiopatologia, 4 tecnici sanitari di radiologia medica, 2 tecnici della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione vascolare, 3 programmatori, 10 collaboratori tecnici ingegneri civili/edili, 2 collaboratori tecnici chimici e 4 operatori tecnici autisti.