Ben 6000 le piccole Caretta Caretta che hanno fatto capolino dai 145 nidi scavati sotto la sabbia dalle mamme tartarughe.
I numeri ed il punto della situazione sull'estate che ci siamo appena lasciati alle spalle, sono stati messi nero su bianco nel corso di un'attività di formazione organizzata a Caltanissetta dal WWF Sicilia. I locali della Casa delle Culture e del Volontariato, hanno, dunque, ospitato gli associati dell'associazione ambientalista provenienti da tutta la regione.
A salutare i lavori è stato il presidente nazionale del WWF, Luciano Di Tizio, che si è detto fiero del lavoro svolto dai tanti e tanti volontari che si sono spesi per la salvaguardia di questa specie bandiera, la tartaruga marina Caretta Caretta, introducendo il tema della salvaguardia della biodiversità nel nostro pianeta.
Tanti, poi, gli intervenuti. Tra loro: il delegato regionale del WWF Italia, Pietro Ciulla; il responsabile nazionale del progetto, Luigi Agresti e il responsabile scientifico del progetto dell'Università di Pisa, Paolo Casale. Il quadro del Progetto Tartarughe WWF in Sicilia è stato esposto da Oleana Prato, monumentale figura per tutti i volontari siciliani, mentre i lavori sono stati coordinati da Giuseppe Mazzotta, presidente della zona Mediterranea della Sicilia.
Insomma, non solo un incontro di aggiornamento e formazione, ma anche l'occasione per mettere a confronto gli organizzatori con i volontari, per trasmettere loro il giusto entusiasmo da mettere in campo in ogni occasione, nella speranza che i numeri eccezionali registrati nel 2023, con le oltre 6000 nascite di Caretta Caretta, possano aumentare sempre più, affinché le tartarughe marine possano tornare a popolare i nostri mari.