per eventuali conferimenti presso impianti di realtà lontane. Per tali ragioni si è svolta oggi in Prefettura una riunione urgente con i vertici della Srr e la ditta che gestisce la discarica subcomprensoriale di Siculiana, la stessa che ieri, in esecuzione di un decreto del gip del tribunale di Agrigento su richiesta della Procura della Repubblica, è stata sottoposta a sequestro preventivo dai carabinieri del Noe di Palermo e del comando provinciale di Agrigento. Nel mirino della Procura di Agrigento "irregolarità tecnico-amministrative dell'impianto e le ricadute delle stesse sul territorio, in termini di contaminazione del suolo, delle acque e di pregiudizio per l'ambiente e per la salute pubblica". A convocare e presiedere l'incontro è stato il prefetto Filippo Romano. Alla ditta Catanzaro Costruzioni s.r.l., fermo restando il sequestro, è stato chiesto di presentare all'autorità giudiziaria un'istanza di concessione dell'uso. Una discarica, quella di Siculiana, dove conferiscono molti comuni dell'Agrigentino e del Trapanese tra cui la stessa città di Sciacca. E il rischio è quello di effetti assai gravi sull'ambiente e il decoro, ma anche che le soluzioni tampone di conferimento presso impianti di altre realtà lontane comportino costi aggiuntivi per i comuni e quindi per i cittadini. La Srr verificherà nel dettaglio quali sono gli effetti negativi dell'impossibilità di utilizzo della discarica, ed un nuovo incontro per fare il punto della situazione si terrà martedì. Il prefetto di Agrigento Filippo Romano, intanto, si recherà personalmente all'Arpa di Palermo per un incontro con il direttore generale. L'obiettivo è quello di individuare gli interventi da suggerire alla Regione per favorire la rimozione dei pericoli per l'ambiente contestati dall'autorità giudiziaria. Il prefetto, inoltre, è in contatto anche con l'assessore regionale competente Roberto Di Mauro, con i vertici della Srr e con i sindaci interessati dell'Agrigentino e del Trapanese. La Regione, nel frattempo, avrebbe individuato delle soluzioni tampone che permetteranno di evitare effetti negativi sull'ambiente per i giorni necessari per gli approfondimenti e la formalizzazione dell'istanza, da parte della ditta, della concessione dell'uso.