scoprendo che avrebbero dovuto essere pagate entro il 30 novembre. Tanti altri aspettano ancora la consegna e, ovviamente, scopriranno che è stata superata la scadenza prevista. Non è la prima volta che succede. Lo rimarca oggi il consigliere comunale Calogero Bono che chiede all’amministrazione comunale di chiarire alla città che in ogni caso non saranno applicate sanzioni. Non è certamente una responsabilità del contribuente se la bolletta viene consegnata in ritardo, o a ridosso della scadenza del 30 novembre. Un pronunciamento ufficiale dell’amministrazione comunale, dichiara il consigliere Calogero Bono, è necessario a fronte della preoccupazione manifestata da quanti hanno ricevuto in questi giorni la bolletta della tassa rifiuti constatando che è già scaduta la data entro la quale effettuare il pagamento in unica soluzione o della prima rata. Anche per la Tari 2023 è prevista per il contribuente la possibilità di rateizzare l’importo nelle quattro date previste.
Si attende, dunque, questo chiarimento da parte della giunta Termine. Tassa rifiuti che rappresenta un peso non indifferente per i saccensi, almeno per quelli che la pagano considerate le sacche di evasione che continuano a registrarsi, seppure proprio recentemente l’assessore Sabella abbia evidenziato che la percentuale degli evasori si è ridotta del 20%.
Fino a due anni fa a pagare la Tari era il 40% dei contribuenti, adesso siamo arrivati al 60%. C’è poco da esser contenti perché è bene ricordare che il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ricade interamente sulla comunità e se non pagano tutti, chi paga è doppiamente penalizzato.