Alzale mani, oggi, in segno di resa Ignazio Cutrò, presidente dell’Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia, a cui oggi viene negata la proroga delle misure di protezione utilizzate in questi casi. Cutrò, dopo tutte le batteglie affrontate, come l'ultima, vinta, che ha portato all'approvazione della legge sui testimoni di giustizia, al nostro telegionrale afferma di sentirsi, ancora una volta, tradito dallo Stato. Cutrò che ha dichiarato che “forse una passeggiata per Bivona aiuterebbe la Commissione Centrale a schiarirsi meglio le idee”. E riguardo la revoca delle misure di protezione a Cutrò, interviene oggi la CGIL di Agrigento. Con una nota che porta la firma di Massimo Raso, il sindacato esprime vicinanza al testimone di giustizia ed alla sua famiglia. "Non comprendiamo questa notizia - dichiara Raso – che sicuramente lancia un segnale negativo alla società".