comunale, a pochi giorni dall’assemblea cittadina promossa dal Comitato Civico Patrimonio Termale, alla quale hanno preso parte il sindaco Fabio Termine, il presidente di sala Falcone-Borsellino Ignazio Messina e diversi consiglieri.
Una iniziativa, quella del Comitato Civico, che è stata apprezzata dai consiglieri che pure hanno evidenziato come sia necessaria una strategia politica. Le associazioni e i comitati hanno avuto il merito di tenere alta l’attenzione sulle terme, ma la guerra per arrivare alla riapertura delle strutture si vince attraverso la politica, ha dichiarato Calogero Bono. Maggioranza e opposizione, con gli interventi di Ignazio Bivona, Carmela Santangelo, Raimondo Brucculeri, Luca La Barbera e Fabio Leonte hanno rimarcato l’esigenza di investire della questione Terme i parlamentari regionali del territorio e fare squadra per avere una forza maggiore nei confronti della Regione, proprietaria del bene.
Un ruolo più incisivo da parte del sindaco di Sciacca è stato sollecitato da Paolo Mandracchia, mentre per il consigliere Alessandro Curreri è necessario che la Regione faccia chiarezza anche sulla vicenda delle acque termali.
Il sindaco Fabio Termine ha dichiarato di avere già chiesto una riunione con l’assessore regionale all’economia considerato che sono passati sei mesi dal tavolo tecnico nel corso del quale Marco Falcone aveva delineato un percorso per il rilancio delle Terme. Il presidente del Consiglio Comunale di Sciacca Ignazio Messina, a conclusione del dibattito e prendendo atto della volontà bipartisan di rilanciare l’azione politica, ha assunto l’impegno di convocare una riunione operativa con i parlamentari regionali.
Per far diventare la questione Terme una priorità del governo Schifani è necessario chiamare i deputati del territorio ad esercitare il loro ruolo e ad assumersi la responsabilità politica, senza primogeniture o fughe in avanti che potrebbero rilevarsi dannose. E’ questo che il consiglio comunale ha ribadito ieri sera, pur condividendo l’azione civica e la manifestazione annunciata per il 6 marzo prossimo, nella consapevolezza che la spinta dal basso è importante, ma non basta.
Il dibattito sulle Terme era stato preceduto da una richiesta di aggiornamento sulle procedure in atto per dar seguito ai fondi stanziati nel bilancio su proposta dei consiglieri di opposizione per la via del Pellegrinaggio, la colonna votiva e la ringhiera divelta del viale delle Terme, per quella di via Allende, per la scalinata sotto la piazza Scandaliato, la manutenzione di alcuni locali del palazzo municipale e la viabilità rurale.
L’ingegnere Salvatore Gioia ha rassicurato i consiglieri che le somme saranno impegnate entro la fine dell’anno.
Nel corso della seduta poi si è proceduto alla definizione di due commissioni consilieri. Accontentato il consigliere Giuseppe Ambrogio (che pure ieri sera era assente) che è stato designato alla commissione attività produttive, dopo essersi dimesso da tempo dalla quarta commissione. Desiderio quello di Ambrogio che è stato soddisfatto grazie ai voti arrivati anche dall’opposizione, circostanza avrebbe fatto storcere il naso a più di qualche esponente della coalizione che si contrappone all’amministrazione. Il neo consigliere Giuseppe La Bella è stato designato componente della commissione istruzione, sport, spettacolo e polizia municipale.
Ieri sera il sindaco ha comunicato al Consiglio Comunale la nomina ad assessore di Antonino Certa e la rimodulazione delle deleghe operata già da diversi giorni. La seduta consiliare è stata aggiornata a venerdì 15 dicembre quando si dovrà esaminare il bilancio consolidato a fronte dell’esigenza, ribadita anche ieri sera da Fabio Termine, di poter disporre dello strumento per procedere alle ultime assunzioni.