Così oggi al nostro Telegiornale Enzo Bono, titolare delle ditte appaltatrici del Piano Aro, replica alle considerazioni di ieri del responsabile sindacale della CGIL Funzione Pubblica Enzo Iacono, che nell'annunciare lo sciopero per il prossimo 26 gennaio, ha lamentato che dal vecchio al nuovo sistema organizzato della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti non è cambiato granché, soprattutto in ordine ai periodici ritardi nel pagamento degli stipendi. In effetti l'organizzazione è astrusa. I fondi erogati dal comune prendono strade diverse: una parte alla ditta appaltatrice e un'altra (destinata al pagamento dei contributi) alla SRR. Una burocrazia contro la quale impatta perfino la scadenza nel pagamento degli stipendi. Ed è una situazione che costringe i lavoratori a proclamare periodicamente lo sciopero, per poi revocarlo non appena giunge lo stipendio. Si vorrebbe una situazione più stabile, nell'interesse di tutti.
Nel frattempo sul tema rifiuti oggi interviene l'associazione politico-culturale SCIACCA AL CENTRO, quella che fa riferimento all'ex sindaco Fabrizio Di Paola, che in una nota prende atto con quello che definisce “particolare compiacimento” dell’inizio della fase attuativa del Piano Aro. “Sciacca – scrive la responsabile Domenica Sala - potrà finalmente avere un servizio di raccolta al passo con i tempi ed in tal modo evitare le drammatiche fasi di emergenza rifiuti che negli anni scorsi ha dovuto subire”. Il gruppo di Sciacca al Centro difende il piano Aro, sostenendo che già nelle scorse settimane, alcuni aspetti del nuovo sistema hanno cominciato a vedere la luce, con nuovi mezzi di spazzamento e di raccolta che hanno sostituito gli ormai degradati e malfunzionanti mezzi della Sogeir. “Evidenziamo – dicono i dipaoliani - come non si vedeva in città uno spazzamento meccanizzato da tantissimi anni”. Sciacca al Centro precisa che siamo di fronte all'effetto di un piano fortemente studiato, elaborato e voluto dall' Amministrazione uscente che, attraverso i suoi rappresentanti, ne aveva più volte sottolineato la rilevanza, sotto il profilo della resa di un servizio efficace ed efficiente”. Non manca il rilievo politico: “Spiace – scrive Domenica Sala - dovere constatare come tale piano avrebbe potuto vedere i suoi effetti già da qualche anno, ma ha dovuto subire la contrapposizione strumentale e distruttiva delle forze di opposizione del tempo, oggi invece, nella loro qualità di amministratori, pronti a coglierne gli aspetti positivi, soprattutto per quanto riguarda la metodologia della raccolta differenziata e del porta a porta, la cui attuazione sarà molto agevole per i cittadini”. La conclusione dell'associazione Sciacca al Centro è che quando tutte le fasi del piano Aro entreranno a regime, anche sotto il profilo della conoscenza e sensibilizzazione della cittadinanza e vi sarà il pieno realizzo delle nuove, moderne ed efficaci modalità di raccolta, ci si renderà veramente conto della sua validità e sarà ancora più evidente l' inutilità di quella sterile polemica che al tempo venne ingaggiata. “Ed ancora una volta – conclude polemicamente Sciacca al Centro - il famoso slogan “MAIPIU’CINQUEANNICOSI’” dimostrerà di essere un ingombrante fardello del quale doversi pentire”.