L’Azienda Idrica Comuni Agrigentini ha affidato al Consorzio stabile progettisti costruttori di Maletto gli interventi relativi alla progettazione ed esecuzione dei lavori per la riduzione delle perdite nei comuni di Campobello di Licata, Lucca Sicula, Montallegro, Montevago, Sambuca di Sicilia e San Giovanni Gemini. Un investimento complessivo di oltre 2 milioni e 700 mila euro finalizzato ad ammodernare le reti idriche, con recupero delle perdite e sostituzione dei misuratori di volumi di utenza che è stato finanziato dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile.
A Campobello di Licata i lavori comprendono la riorganizzazione della rete idrica con la realizzazione di un nuovo adduttore in via Guglielmo Marconi e in via Siracusa, e l’efficientamento del sistema di distribuzione interno grazie alla sostituzione delle condotte vetuste.
A Lucca Sicula si lavorerà per incrementare l’efficienza della rete cittadina, in particolare estendendo la copertura in zone attualmente sprovviste o dotate di rete vetusta, e ottimizzare la funzionalità e la gestione degli impianti e dei serbatoi esistenti. A Montevago e a Montallegro oltre all’incremento dell’efficienza della rete cittadina, si punta anche alla copertura del servizio per tutte le zone di recente espansione urbanistica.
Relativamente al comune di Sambuca di Sicilia, il progetto prevede una serie di interventi per garantire il raggiungimento dei valori di dotazione idrica prevista dal Piano d’ambito; l’ottimizzazione del sistema idrico di accumulo in relazione ai manufatti esistenti, il completamento della copertura della rete capillare di distribuzione su tutte le zone di recente espansione urbanistica, l’ottimizzazione del sistema di distribuzione. Inoltre, saranno sostituite le condotte in vicolo Emiri, corso Umberto, via Belvedere – piazzetta Centellis, via Educantario e sulla strada provinciale 70.
Infine, per quanto riguarda San Giovanni Gemini, l’obiettivo di Aica è quello di razionalizzare e ottimizzare il sistema interno di distribuzione per eliminare le disfunzioni strutturali e ridurre i costi di esercizio del sistema gestionale reso al bacino d’utenza.