In una lettera al commissario liquidatore dell’Ente Acquedotti Siciliani, il sindaco chiede di chiarire diversi aspetti contestati dai cittadini che in questi giorni si sono rivolti agli uffici comunali per lamentare l’illegittimità degli avvisi di pagamento riferiti a fatture di tanti anni fa. In particolare, il primo cittadino illustra tutte le contestazioni, affermando in un passaggio che, in relazione a quanto riportato, i crediti sono ormai inesigibili in quanto sottoposti al termine prescrizionale quinquennale previsto da apposito articolo del Codice Civile. Una iniziativa assunta, sottolinea Francesca Valenti, per dovere istituzionale di tutela della comunità che rappresento e a seguito della comune condivisione di analisi e intenti emersa in un incontro tra l’Amministrazione comunale, i consulenti fiscali e i responsabili dei centri di assistenza fiscale che si e' tenuto nei giorni all'interno della sala Blasco per affrontare la questione non solo delle fatture Eas ma anche degli accertamenti Imu riferiti all'anno di imposta 2012. Sono quattro le richieste che il sindaco Francesca Valenti ha inoltrato all’Ente Acquedotti Siciliani che viene sollecitato a chiarire le ragioni della presenza di dati mancanti e incompleti sugli avvisi di pagamento; chiarire poi il riferimento a ipotetici precedenti solleciti emessi; conoscere l’entità degli avvisi inviati e valutare quindi l’invio di una comunicazione per il differimento delle scadenze di pagamento. Tutto cio', conclude il sindaco di Sciacca, per consentire ai cittadini di intraprendere tutte le azioni in difesa dei propri legittimi interessi, in primis l’annullamento per prescrizione.