Ne scaturì una polemica infinita, soprattutto sui social, con l’assessora Agnese Sinagra che commentò dicendo che era stata una scelta, fatta per fare un dono alla natura, a cani, gatti e uccelli. Un anno dopo sempre l’amministrazione Termine decide di effettuare i fuochi d’artificio per salutare il nuovo anno, stanziando appositamente 12 mila euro. La politica cambia idea, le associazioni ambientaliste no visto che arriva oggi dalla Lega Antivivisezione che opera nel territorio, la decisione di lanciare una raccolta firme on line sulla pagina Facebook LAV Sciacca, per conoscere il parere dei cittadini in merito ai quindici minuti di spettacolo pirotecnico che il comune di Sciacca ha previsto per la notte del 31 dicembre. 12 mila euro sperperati letteralmente in fumo e che potevano essere meglio utilizzati per altre necessità, ad opinione dell’associazione animalista che, ovviamente, evidenzia come l'utilizzo dei botti nuoce gravemente alla salute di tutti gli animali, domestici e selvatici, ad arrecare fastidio ad alcune categorie di persone più fragili o con disabilità.
Quindici minuti di botti equivalgono a quindici minuti di terrore per cani e gatti che vengono sottoposti ad uno stress elevato che spesso li conduce alla morte, sostiene la Lega Antivivisezione e tutto ciò per quello che ad altri appare come un divertimento. Ai saccensi, l’associazione chiede di firmare la petizione nella speranza che la richiesta venga presa in considerazione negli uffici comunali.
Insomma la Lav di Sciacca condanna i fuochi d’artificio a capodanno e ricorda come molti comuni italiani, nei giorni precedenti al Capodanno, emanino apposite ordinanze per dire "no ai botti.
In realtà questa sensibilità era stata manifestata dalla giunta ( lo scorso anno ) quest’anno ha annunciato, nel contesto degli eventi natalizi, che ci saranno i botti il 31 dicembre, probabilmente anche per le polemiche registrate un anno fa.