e mi vedono coinvolto nell’indagine della Procura di Agrigento. Così l’ex sindaco di Lampedusa Salvatore Martello in merito all’indagine che lo vede coinvolto assieme ad altre 25 persone per reati contro la Pubblica amministrazione: concussione, peculato e abuso d’ufficio in relazione ad appalti che sarebbero stati assegnati ad amici e parenti, nel periodo compreso tra il 2019 e il 2021. L’attenzione è stata posta, in particolare, sull’affidamento dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete fognaria di Lampedusa. Durante gli anni nei quali ho guidato l’amministrazione comunale ho sempre agito nel rispetto della legge ed in assoluta buona fede, ha dichiarato l’ex sindaco che si dice stupito rispetto alle notizie trapelate in merito all’inchiesta sugli appalti per la rete fognaria. Nessuno dei miei familiari ha mai avuto rapporti con l’amministrazione comunale e oltretutto un sindaco non affida gare perché questo è compito dei dirigenti, sostiene Martello, aggiungendo di avere sempre operato nel rispetto delle procedure previste dalla legge. L’ex sindaco di Lampedusa ha annunciato di avere già dato mandato al proprio legale per chiedere di essere ascoltato dalla Procura della Repubblica di Agrigento e poter così chiarire punto per punto le accuse mosse a suo carico.