Consorzi di bonifica. Sono gli aiuti a sostegno del comparto agricolo inseriti nella legge di Stabilità regionale approvata dall’Ars. In particolare sono stati stanziati venticinque milioni di euro in due anni di aiuti diretti in favore dei vitivinicoltori per i danni causati dalla peronospora. La Regione Siciliana interviene anche per sostenere il comparto agrumicolo, quest’anno in crisi a causa delle elevate temperature estive e poi della siccità che hanno generato una resa scarsa dei frutti, in gran parte maturati in piccole dimensioni. Sono stati stanziati sette milioni e mezzo di euro che serviranno all’acquisto di arance da trasformare in succhi e conserve da distribuire per scopi umanitari e di solidarietà sociale.
Il budget coprirà anche le spese di conferimento e trasformazione.
Con decreto dell'assessore dell'Agricoltura, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, saranno disciplinate le modalità di attuazione della norma. Nella legge non è previsto un prezzo di acquisto delle arance, che sarà dunque stabilito per via amministrativa. Ipotizzando una spesa di 50 centesimi al kg, la Regione acquisirebbe circa 15 mila tonnellate di arance, pari a oltre 2 milioni di cassette.
Con l’approvazione della Finanziaria, via libera anche a risorse per sei milioni di euro destinate ai Consorzi di bonifica per consentire il rafforzamento dell'organico per i servizi irrigui e di manutenzione del territorio, mediante il turn-over e l’incremento delle giornate lavorative; 500 mila euro in più nelle casse dell’Irvo, unico ente pubblico certificatore d'Italia che amplia la sua gamma di azione alla promozione, alla ricerca e alla certificazione di qualità a tutte le produzioni agroalimentari siciliane. Disco verde anche alla norma che consentirà all’Esa di realizzare, anche in convenzione con Comuni, ex Province o altri enti, interventi sulla viabilità rurale e intercomunale.
Oltre a sostenere gli agricoltori siciliani, ha dichiarato l’assessore Luca Sammartino, la Finanziaria da risposte ai forestali e tutela i lavoratori dei Consorzi di bonifica , un primo passo propedeutico alle riforme sia dei Consorzi di bonifica sia del settore forestale, che mirano a dare stabilità agli operatori.