primario di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale di Sciacca, sarebbe pronto a dimettersi dall'Asp di Agrigento. È questa l'indiscrezione che circola negli ambienti sanitari in queste ore, e che mette sicuramente in evidenza il travaglio personale e l'insoddisfazione professionale del chirurgo ortopedico. Il quale, dopo avere tenuto in piedi quasi da solo l'unità operativa complessa del "Giovanni Paolo II", recentemente era stato trasferito al "San Giovanni di Dio" a seguito del discusso provvedimento del manager dell'Asp Zappia risalente allo scorso 28 dicembre. Lo stesso provvedimento che l'assessorato regionale alla Salute ha dichiarato illegittimo. Se anche Tulumello lasciasse l'Asp, così come hanno fatto nei mesi scorsi altri quattro suoi colleghi, tra cui il primario di Agrigento Palmisciano, ci troveremmo di fronte all'ennesima dimostrazione di come la sanità pubblica non sia più in grado di trattenere i suoi migliori sanitari.
Così l'avvocato Fabrizio Di Paola, ex sindaco di Sciacca, commenta il provvedimento di nomina di Tulumello a primario di Agrigento: "Era normale che l'assessorato lo bocciasse".
Intanto l'Ortopedia di Sciacca è regolarmente in funzione per gli interventi chirurgici, operati da medici del Civico di Palermo, all'interno della convenzione voluta dal presidente Schifani. Ieri ne erano previsti tre, alla fine ne sono stati fatti quattro, dopo che in mattinata una anziana era arrivata al pronto soccorso con frattura d'anca.
Ma Di Paola dice: "Importanti gli interventi chirurgici, ma la fase della degenza non è di secondaria rilevanza".
Tra gli ortopedici che raggiungono Sciacca due volte alla settimana c'è anche il saccense Franco Raso. Il tutto si svolge in collaborazione con gli operatori sanitari del Pronto soccorso, degli Anestesisti e del personale della stessa Ortopedia, dove il servizio ambulatoriale è potuto ripartire grazie alla presenza del dottor Salvino Bono, tornato in corsia dopo il pensionamento grazie ad una società privata che ha stipulato una convenzione con l'Asp. Dottore Bono che oggi fa notare al nostro Telegiornale l'importanza del lavoro di equipe e la cooperazione interdisciplinare anche attraverso la ripresa della fornitura di presidi chirurgici nel reparto di Ortopedia di Sciacca.