Ladri entrati in una abitazione pensando che i proprietari, in quel momento fuori casa, sarebbero tornati molto tempo dopo, ma che invece sono stati sorpresi nel vederli rincasare proprio mentre erano in azione, riusciendo, però, a darsela a gambe senza essere fermati. Ma è allarme in diverse zone periferiche della città. Di recente è stata la contrada Raganella al centro del mirino dei ladri. Messi a segno furti con danneggiamenti materiali non indifferenti, tra cui uno in cui è stato abbattuto un muro per entrare in abitazione; casi segnalati dal presidente del Comitato di zona Giuseppe Bono e che ha portato, ieri, ad un controllo straordinario del Commissariato di Polizia di Sciacca proprio in contrada Raganella. Il dirigente Giuseppe Ruggiero si è mosso, comunque, in particolar modo nell'ultimo periodo, un po' in tutto il territorio saccense, nell'ambito di una vasta attività disposta, a livello provinciale, dal questore di Agrigento, Maurizio Auriemma. Negli ultimi mesi sono stati diversi i risultati raggiunti. I controlli hanno portato a due arresti, sei denunce per reati contro il patrimonio ed anche quattro fogli di via. È di pochi giorni fa, infatti, la notizia che due palermitani con precedenti non hanno saputo spiegare alle forze dell'ordine che li aveva fermati cosa ci facessero nei pressi di alcune villette di campagna. Segnalatate, anche, un paio di vetture sospette che si aggiravano in un contrada San Marco, zona balnerare da sempre sotto l'attenzioni dei malviventi per la presenza di numerose villette dove risulta agevole introdursi scavalcando muri e cancelli. Naturalmente, non basta l'attività di controllo portata avanti da Polizia e Carabinieri: ai fini della individuazione dei malviventi sono preziosi gli elementi forniti dai residenti, chiamati a vigilare ed a segnalare qualsiasi persona o auto sospetta che vedono nella propria zona di residenza.