ma non era andata meglio l’anno precedente. Situazione, quella economica, che preoccupa il Consiglio Comunale di Sciacca e che ha portato la commissione consiliare bilancio, presieduta da Filippo Bellanca, a convocare questa mattina a palazzo di città i vertici di Aica, il presidente Settimio Cantone e il direttore Francesco Fiorino. Con una società in perdita per tre anni c’è l’obbligo per il comune di tirarsi fuori, ha detto il consigliere Calogero Bono.
Le difficoltà ci sono, lo ha ammesso il presidente Settimio Cantone che pure ha tenuto ad evidenziare gli investimenti fatti per l’ammodernamento delle reti idriche nell’agrigentino, per i quali sono in cantiere 110 milioni di euro. Sciacca attende da tempo il finanziamento per il progetto di ammodernamento della rete idrica cittadina. “Ne parleremo con il governo regionale, è un progetto al quale teniamo molto” ha dichiarato Cantone che intanto proprio su Sciacca ha annunciato un progetto per la ricerca di nuove fonti idriche nel 2024. Rispetto alla situazione dei comuni morosi, il presidente Cantone ha evidenziato come la questione sia di competenza dell’Ati, seppure Aica abbia sollecitato i sindaci a rispettare gli impegni assunti al momento della costituzione della società.
Siamo fortemente preoccupati, ha dichiarato il presidente della commissione consiliare bilancio Filippo Bellanca. Se Aica è in perdita a pagarei comuni inadempienti sul piano finanziario. Così il presidente della commissione consiliare bilancio Filippo Bellanca sulla questione che preoccupa non poco il comune di Sciacca da sempre in regola con i pagamenti.