sul territorio provinciale che è stato finanziato con fondi europei. Il monitoraggio sarà effettuato con un sistema di sensori per il controllo del livello dell'acqua di alcuni fiumi e torrenti che attraversano i nodi critici ritenuti più a rischio, e di stazioni meteo per ricevere in tempo reale i dati della piovosità in provincia. E' prevista inoltre l'installazione di telecamere ad alta definizione a infrarossi per un controllo visivo dell'andamento idrometrico anche nelle ore notturne. L'obiettivo sarà quello di consentire, durante eventuali allerte meteo e al superamento delle soglie prefissate o all'apertura degli scarichi delle dighe a monte dei corsi d'acqua da monitorare, di interrompere con un preavviso la circolazione sui ponti delle strade provinciali. La disponibilità in tempo reale e nell'arco dell'intera giornata dei dati è fondamentale per eventuali interventi e misure di sicurezza su situazioni connesse al rischio idrogeologico.
Prevista anche la realizzazione di una rete radio digitale a diffusione VHF con centrale operativa unificata che garantirà l'operatività anche nel caso di interruzione dei sistemi ordinari di comunicazione. La rete sarà costituita da cinque stazioni ripetitrici sul Monte Cammarata, Museo Diocesano ad Agrigento, Basilica di San Calogero a Sciacca, Chiesa di San Calogero a Naro e Chiesa di Pompei a Licata.
La gara d'appalto europea è stata aggiudicata provvisoriamente all'impresa GEOTECH con sede a Serravalle Pistoiese per un importo 261 mila euro. Il progetto è stato elaborato dall’ufficio di Protezione Civile, l'iniziativa conferma l'impegno del Settore Ambiente del Libero Consorzio di Agrigento, diretto da Achille Contino, nella ricerca di soluzioni ad eventuali rischi legati agli eventi atmosferici.