anche quest’anno si effettueranno online, ma con la novità della Piattaforma Unica messa in campo dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. C'è tempo fino alle ore 20 del 10 febbraio prossimo per effettuare l’iscrizione alle classi prime delle scuole statali primarie e secondarie di I e II grado. Sono escluse dalla modalità telematica le iscrizioni relative alle sezioni della scuola dell'infanzia per le quali la domanda è ancora cartacea. La Piattaforma Unica è attiva dalle ore 8 di giovedì 18 gennaio e il Ministero dell’Istruzione ha sottolineato come nei primi due giorni siano già pervenute oltre 231 mila iscrizioni, il 27% in più rispetto allo scorso anno. Saranno aperte a partire da martedì 23 gennaio, sempre su Unica, le iscrizioni alle classi prime del nuovo percorso liceale del Made in Italy, previsto dalla Legge del 27 dicembre scorso. Un nuovo corso di studi, voluto dalla premier Giorgia
Meloni, che a Sciacca sarà attivato a partire dal nuovo anno scolastico al liceo Scientifico Enrico Fermi.
C’è grande fermento in tutte le scuole della città, soprattutto negli istituti superiori (Amato Vetrano, Don Michele Arena, Tommaso Fazello ed Enrico Fermi) dove sono in corso gli open day, anche serali, per presentare l’offerta formativa. In Sicilia sono 50 i nuovi indirizzi di studio autorizzati dall’assessorato regionale all’istruzione su richiesta degli istituti scolastici superiori di secondo grado. Gli indirizzi di studio che saranno attivati nel prossimo anno scolastico sono il frutto del lavoro condotto dall’assessorato all’Istruzione in sinergia con i comuni e l’Ufficio scolastico regionale, che punta a realizzare una distribuzione territoriale dell’offerta didattica razionale e rispondente ai bisogni di istruzione e formazione che la società richiede.
L’anno scolastico 2024-2025, però, sarà anche quello della soppressione di tante scuole in Sicilia per effetto del nuovo piano di dimensionamento approvato dall’assessorato regionale il 4 gennaio scorso.
A Sciacca verrà soppresso il primo circolo didattito Giovanni XIII che è stato diviso tra due istituti comprensivi. In particolare i plessi “Fazello” “Catusi” e Mascagni faranno parte dell’istituto “Agostino Inveges” mentre i plessi “San Giovanni Bosco” e “Agazzi” del comprensivo “Dante Alighieri” che tornerà ad acquisire il plesso “San Francesco” che, a questo punto solo per l’anno scolastico in corso, era passato al comprensivo “Inveges”.