importanza strategica per il potenziamento della rete ospedaliera siciliana fra l’ex “Struttura commissariale emergenza covid-19” della Regione Siciliana e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Questo, in sintesi, l’obiettivo dell’incontro che si è svolto presso i locali direzionali del presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento fra una commissione di funzionari e tecnici del Dipartimento regionale della pianificazione strategica, diretto dal dirigente generale Salvatore Iacolino, ed il management ASP guidato dal commissario straordinario Mario Zappia.
Secondo un preciso piano di “rientro in ordinario” delle attività di realizzazione e adeguamento di importanti opere sanitarie in Sicilia, previsto per tutte le aziende sanitarie dell’Isola dopo lo stato emergenziale dettato dalla crisi pandemica, l’esecuzione di alcuni interventi in itinere in provincia sarà progressivamente governata dall’ASP di Agrigento sotto il profilo gestionale, tecnico ed amministrativo.
Si tratta di lavori di notevole importanza come l’ammodernamento e l’ampliamento dell’area di emergenza-urgenza degli ospedali di Agrigento e di Sciacca oltre al potenziamento delle terapie intensive dei due nosocomi con l’approntamento di otto postazioni di terapia intensiva e dodici di sub-intensiva al “San Giovanni di Dio” e di quattro di terapia intensiva e otto di sub-intensiva al “Giovanni Paolo II”. Il passaggio di consegne e di competenze è finalizzato anche ad agevolare il superamento di alcuni impedimenti tecnico-amministrativi precedentemente emersi che, anche a seguito di alcuni contenziosi con le ditte aggiudicatarie, hanno prodotto inevitabili rallentamenti nel cronoprogramma dei lavori. L’intervento di ammodernamento del pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca con realizzazione della camera calda, per un importo di un milione di euro, avrebbe dovuto concludersi l’estate scorsa. I lavori erano stati avviati nel maggio del 2022, era prevista una durata di 12 mesi, ma ancora non vedono la luce.
“Siamo fiduciosi di poter dare un nuovo impulso all’andamento degli interventi e alla ripresa delle attività di cantiere - ha commentato il commissario straordinario ASP, Mario Zappia - in continuità con quanto pianificato dal programma regionale di sviluppo della rete ospedaliera.
L’obiettivo, al termine di un necessario periodo di transizione tecnico-amministrativo, è quello di impegnare ogni energia per poter consegnare alla collettività agrigentina opere e servizi per i quali sono stati compiuti investimenti corposi e che sono destinati ad incrementare in misura considerevole la qualità dell’assistenza sanitaria in provincia”. Da parte sua il dirigente del Dipartimento regionale della pianificazione strategica, Salvatore Iacolino evidenzia come sia un obiettivo dell’assessorato regionale alla salute portare a compimento tutte le opere previste durante il periodo della pandemia, con l’attivazione dei nuovi posti letto di terapia intensiva e sub intensiva ed il potenziamento dei pronto soccorso in relazione alle esigenze delle comunità locali.