una formula tutt'altro che democratica posto che le nomine verrebbero comunque fatte all'interno di una cerchia già selezionata e proposta dagli stessi partiti, si al riconoscimento dell'ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera quale presidio ospedaliero di zona disagiata, attraverso il rispetto degli impegni assunti dalla deputazione regionale agrigentina, nelle figure degli onorevoli Carmelo Pace e Margherita La Rocca-Ruvolo, e dalla stessa assessora alla salute Giovanna Volo che, con nota del 13gennaio dello scorso anno, aveva espresso parere positivo al riconoscimento del Fratelli Parlapiano di Ribera quale ospedale di Zona Disagiata. Torna a farsi sentire il comitato zona disagiata di Ribera, guidato da Giovanni Montalbano, e lo fa prendendo spunto dalle recenti dichiarazioni del presidente della Regione Renato Schifani a margine dell'incontro "Emergenza sanità" svoltosi a Palermo. Insiste, il comitato, sulla importanza del riconoscimento del Fratelli Parlapiano come ospedale di zona disagiata che sarebbe in linea, tra l'altro, scrive Giovanni Montalbano, con l'importante posizione ricoperta dall'ospedale di Ribera durante gli anni del covid, posto che il riconoscimento di zona disagiata permetterebbe di poter continuare quel piano di rilancio infrastrutturale e strumentale iniziato proprio con l'individuazione del Fratelli Parlapiano come Covid-Hospital, e di poter sfruttare le risorse messe a disposizione dal PNRR come quelle dedicate all'ammodernamento tecnologico delle attrezzature mediche di ogni reparto. Ed è proprio a proposito di quest'ultimo aspetto che il comitato zona disagiata accende i riflettori sul reparto di Radiologia dell'ospedale di Ribera, dove medici e personale sanitario continuano a lavorare con apparecchiature obsolete e fatiscenti. In tutti gli ospedali agrigentini, si legge nella nota, in questi ultimi anni sono arrivati importanti somme dedicate all'ammodernamento delle apparecchiature radiologiche come la TAC, a Ribera invece la situazione è da terzo mondo con una TAC obsoleta, e non si capisce che fine abbia fatto la TAC di ultima generazione assegnata nel 2020 al Fratelli Parlapiano grazie al piano di rilancio del Covid Hospital. Tra l'altro, osserva il comitato, il problema di dove allocare la nuova TAC che necessita di un ambiente adeguato al peso e alle dimensioni, oggi è superato in quanto l'emergenza Covid è terminata e dunque basterebbe sostituire la vecchia TAC con quella già assegnata e mai pervenuta a destinazione. A tal proposito, il comitato zona disagiata chiede agli onorevoli Pace e La Rocca-Ruvolo di sapere dove sia finita la Tac destinata all'ospedale di Ribera.