presso il centro di stoccaggio dei rifiuti della ditta Omnia, in contrada Bugiades, non è stato ancora domato e da quattro giorni ormai una nube tossica avvolge la città. Una situazione che ha portato alla chiusura delle scuole, alla sospensione di tutte le attività all’aperto, compreso il mercatino di domani, e all’invito alla cittadinanza ad uscire di casa solo se necessario e ad indossare le mascherine. Anche il Parco Archeologico Valle dei Templi ha disposto la chiusura di Castel Sant’Angelo. Sul piano operativo, nonostante le forze messe in campo ( sul posto operano da giorni diverse squadre dei vigili del fuoco) si spera in un intervento risolutivo tramite l’elicottero che ieri ha effettuato invano un tentativo. Questa mattina altra riunione del Centro Operativo Comunale al termine della quale l’assessore Angelo Curella ha annunciato che saranno prorogate tutte le ordinanze emesse in questi giorni. A Licata le scuole rimarranno chiuse fino a domenica, così come rimarranno sospese tutte le attività all’aperto. Si susseguono, intanto, le richieste della politica a sostegno della comunità di Licata. Questa mattina il capogruppo della Dc Carmelo Pace ha chiesto l’eventuale dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Presidente della Regione. Nell'attesa di conoscere i risultati degli esami dell’Arpa sull’ipotesi di grave inquinamento ambientale, ha dichiarato Pace, è necessario non lesinare alcuno sforzo per sostenere la collettività licatese in questo momento in gravissima difficoltà”.