viene esteso in tutta la Regione. E’ quanto venuto fuori dalla riunione dell’Osservatorio regionali sugli utilizzi idrici, istituito dal Presidente Renato Schifani, e coordinato dall’Autorità di Bacino.
Dispòosto il monitoraggio delle attuali risorse idriche, l’individuazione di altre fonti di approvvigionamento, riduzione delle perdite, interconnessione tra le condotte degli invasi, utilizzo razionale dei quantitativi d’acqua disponibili, per alleviare la crisi determinata dalla ormai prolungata assenza di precipitazioni significative. Il primo passo è quello del razionamento delle risorse idriche in tutto il territorio regionale. Per le province di Agrigento, Palermo e Caltanissetta già dall’inizio del mese è scattata la riduzione della portata idrica del 10 e del 15 % che inizialmente ha riguardato soltanto una ventina di comuni agrigentini e poi è stata estesa anche agli altri.
Effettuata anche una ricognizione complessiva dei fabbisogni irrigui che, in tutta la regione, rimangono in forte sofferenza. Per questo l’Autorità di bacino ha autorizzato i trasferimenti tra i diversi invasi. Parallelamente, con lo scopo di aumentare la capacità di accumulo, la Regione Siciliana chiederà al governo nazionale l’avvio di cinque interventi su alcune infrastrutture dell’Isola.