il Turismo è anche visione culturale. Ne sono convinti gli studenti dell'indirizzo di “Tecnico per il Turismo”, contenuto all'interno della variegata offerta formativa dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Don Michele Arena” di Sciacca, scuola diretta dalla professoressa Daniela Rizzuto.
Studenti i quali, traendo spunto dal recente incontro da loro avuto con i rappresentanti del Comitato civico Patrimonio Termale, hanno sottoscritto una lettera aperta nella quale associano la indubbia scarsa attenzione sociale legata alle Terme, alle conseguenze nei confronti del loro stesso corso di studi. “Come è possibile - si domandano gli allievi - che noi studenti del Tecnico per il Turismo assistiamo al deperimento del nostro indirizzo in un territorio a vocazione turistica?”.
Come dire che, malgrado ci sia una scuola illuminata, che ha lavorato sodo anche allo scopo di costruire un percorso formativo utile a fornire competenze in quel settore turistico, inteso nella sua accezione occupazionale ed economica, la risposta della popolazione scolastica è stata fino ad oggi ben al di sotto delle aspettative. Non sono molti, purtroppo, gli studenti che hanno scelto questo indirizzo. E il rischio inevitabile, di fronte a questa tendenza, è che la direzione scolastica si veda costretta, per ovvie ragioni, a sopprimerlo.
Eppure chi sta seguendo questo percorso ne tesse le lodi: “Noi alunni viviamo in un’isola felice – dicono gli studenti del Don Michele Arena – perché la nostra è una scuola che ci ha dato stimoli e crescita culturale, abbiamo imparato le lingue, abbiamo conosciuto le ricchezze artistiche e culturali del territorio, abbiamo insegnanti che si sono presi cura di noi, della nostra formazione professionale, del nostro pensiero e delle nostre emozioni. Andiamo a scuola contenti e consapevoli della nostra scelta e delle nostre attitudini. Ma basta volgere lo sguardo fuori dalla finestra e abbiamo la sensazione di vivere in un contesto che non ci riconosce e non ci valorizza. Il turismo è veramente il futuro di questa città?”.
Una domanda, quella che conclude questa lettera aperta, che è una specie di grido di dolore ma, al tempo stesso, un dito puntato contro la società. Che, probabilmente, preferisce lamentarsi piuttosto che sbracciarsi. Ma non si può generalizzare, come dimostrano proprio questi giovani illuminati. Fanno notare, gli allievi, quale sarà il futuro delle Terme e dell’indotto che potrebbero creare? Ma soprattutto, è davvero il Turismo il futuro di questa città?
Il Comitato civico Patrimonio Termale sta girando le scuole incontrando gli studenti proprio per accrescere la coscienza civile di fronte allo scandalo delle Terme chiuse da nove anni. La presa di posizione degli studenti fa dire a Nino Porrello che “tra i nostri giovani aumenta la consapevolezza sulle occasioni perdute. Ma la scuola, l’associazionismo civico e la società civile possono ancora svolgere un ruolo fondamentale nel dare forza e sostegno alla buona politica, affinché il turismo diventi un reale volano di sviluppo dell’intero territorio”.
“Da questi nostri ragazzi proviene una lezione di civiltà per tutti, ne sono orgogliosa”, conclude la dirigente scolastica dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Don Michele Arena” Daniela Rizzuto.