è arrivata questa mattina anche ad Agrigento. Un corteo assai partecipato di trattori, con mezzi provenienti non solo da tanti comuni agrigentini ma anche da altre province siciliane, che hanno sfilato lungo la strada statale 115 per poi raggiungere la rotonda Giunone di Agrigento. La rabbia della categoria contro le politiche del governo nazionale, contro un'Europa vista lontana e contro norme penalizzanti e una burocrazia asfissiante si sta esprimendo un pò ovunque e ormai da diversi giorni con manifestazioni, blocchi stradali e cortei nelle piazze. La protesta di oggi è stata preceduta nei giorni scorsi dal corteo tra Sciacca e Menfi e da analoghe iniziative assunte anche nel trapanese. Le rivendicazioni sono ormai note: gli agricoltori chiedono più tutela del Made in Italy, l’imposizione di controllo sui prodotti esteri, l’equità di prezzo tra i prodotti naturali e quelli sintetici, senza che vi sia un ribassamento del costo di cibi realizzati in laboratorio per renderli maggiormente appetibili sul mercato e l’abolizione delle accise sul carburante agricolo. Tutte richieste, tra l'altro, contenute nella lettera che il prefetto di Agrigento Filippo Romano ha trasmesso al ministero delle imprese e del made in Italy dopo l'incontro con una delegazione di manifestanti che nei giorni scorsi hanno dato vita ad un sit in davanti la Prefettura. Al fianco degli agricoltori si schiera anche la Chiesa. E' l'Ufficio Regionale per la Pastorale Sociale ed il Lavoro, la Giustizia, la Pace e la Salvaguardia del Creato della Conferenza Episcopale Siciliana ad esprimere vicinanza e solidarietà agli agricoltori impegnati a manifestare per salvaguardare la dignità del proprio lavoro. Auspichiamo che le loro rivendicazioni, dichiara l'Ufficio Regionale per la Pastorale, incontrino una sensibilità non di facciata in coloro che hanno il potere di assumere decisioni in grado di determinare cambiamenti sostanziali nelle condizioni di vita delle persone, a partire dalla equa remunerazione del lavoro e dalla rivalutazione del ruolo strategico del settore agricolo nel benessere sociale.