Nel Padiglione Sicilia, in mostra le maioliche delle città aderenti all’associazione “Le strade della Ceramica Siciliana”: Sciacca, Burgio, Caltagirone, Collesano, Monreale e Santo Stefano di Camastra per una nuova forma di turismo esperienziale.
In occasione della Bit è stato presentato ufficialmente il Passaporto delle Strade della Ceramica siciliana, un documento che vuole unire idealmente le sei città siciliane che nella lavorazione della ceramica hanno un'antichissima tradizione, ha evidenziato Claudio Lo Monaco vice presidente nazionale dell’associazione italiana Città della Ceramica.
Il passaporto, che entrerà ufficialmente in funzione domenica 24 marzo 2024, vale anche come biglietto unico di ingresso nella rete dei musei della città della ceramica e negli altri luoghi di cultura convenzionati. Al completamento del percorso, testimoniato dalle sei timbrature presenti nel passaporto, il viaggiatore matura il diritto di ottenere l’attestato di “Amico delle città della Ceramica siciliana” e il premio che consiste in un prodotto in ceramica da scegliere fra quelli disponibili nella sezione catalogo dei premi. Per ottenere l’attestato ed il relativo premio, le sei timbrature presenti nel passaporto devono essere state completate in un periodo non superiore ad un anno solare.
Alla presentazione dell’iniziativa alla Bit di Milano hanno preso parte le delegazioni delle sei città della ceramica siciliana. A rappresentare Sciacca il sindaco Fabio Termine, l’assessore al turismo Francesco Dimino e i consiglieri Nino Venezia, Raimondo Brucculeri e Gabriele Modica.
"La Bit è una vetrina internazionale, un'occasione unica per far conoscere agli addetti ai lavori e al pubblico le Strade della Ceramica siciliana ed è qui che abbiamo voluto presentare il progetto che le sei città da mesi stanno portando avanti per una nuova forma di turismo legato alla scoperta delle tradizioni e degli antichi mestieri” hanno dichiarato i sindaci delle sei città siciliane che fanno parte dell’associazione