ai pm il 7 luglio scorso. Sollecitato dai magistrati, il boss aveva alternato dichiarazioni sulla sua vita da latitante a riflessioni in merito al suo arresto, ma anche mezze frasi sul periodo delle stragi e in particolare sulla morte di Falcone. “Inizialmente ho pensato che qualcuno mi avesse tradito, ma poi leggendo gli atti mi sono convinto che siete arrivati ad arrestarmi soltanto a causa della mia malattia” aveva sostanzialmente detto Messina Denaro che poi sulla sua lunga latitanza aveva aggiunto “Facevo una vita da libero sia a Campobello di Mazara, sia a Palermo”. Il boss deceduto lo scorso mese di settembre ha escluso, davanti ai magistrati che lo sollecitavano, un suo pentimento seppure aggiungendo “Mai dire mai, nella vita ho cambiato idea tante volte” . Interessanti, soprattutto, le riflessioni sulla strage di Capaci. Ai magistrati Messina Denaro ha detto “Mi sembra riduttivo dire che Falcone è stato ucciso solo per gli ergastoli inflitti al maxiprocesso, se poi voi siete contenti di ciò, ben venga..”