calamità naturale per la siccità che persiste nell’isola. La Sicilia è tra le regioni più esposte al cambiamento climatico con il 70% del suo territorio a rischio desertificazione. Lo certifica anche il centro studi per il cambiamento climatico promosso da Greenway group srl ed Ecogest Spa che ha evidenziato come l’isola, in particolare, negli ultimi anni si stati interessata da 175 eventi meteorologici estremi, più di uno al mese, media superiore alle altre regioni d'Italia, di cui 25 solo nel 2022. Tra periodi di siccità, ondate di calore sempre più intense e la crescente frequenza di fenomeni di pioggia estremi, come le alluvioni lampo, gli strati fertili del suolo e l'ecosistema dell'Isola stanno improvvisamente cambiando.
“Il nostro studio – dichiara Valerio Molinari, presidente del CSCC e azionista di riferimento di Ecogest Spa - ha lo scopo di fornire dati utili a orientare le future scelte infrastrutturali e manutentive, ma anche di dare il giusto peso alle conseguenze di un fenomeno progressivo ed inarrestabile quale il cambiamento climatico. In Sicilia il progressivo processo di riscaldamento è tra i più evidenti e non solo in Italia. Si tratta di un’area caratterizzata dal clima mediterraneo che, a causa delle problematiche legate al cambiamento climatico, rischia la desertificazione del 70% del suo territorio.
Per quanto riguarda gli eventi estremi, nella costa agrigentina si sono veriticati 42 eventi, di cui 32 ad Agrigento nella Sicilia orientale sono 44 gli episodi gravi, tra cui 21 alluvioni e 9 casi di danni alle infrastrutture dovuti alle piogge torrenziali.
A Palermo abbiamo avuto 21 eventi gravi, tra cui 11 alluvioni dovute a piogge torrenziali. Sulla costa agrigentina, 42 eventi, di cui 32 ad Agrigento, con 15 casi di allagamenti dovuti a piogge intense e 4 casi di esondazione di fiumi a Sciacca. 21 gli eventi gravi in provincia di Palermo, 44 nella Sicilia Orientale. Questi dati confermano come gli effetti dei cambiamenti climatici in atto siano sempre più accentuati, con un aumento della frequenza e dell'intensità dei fenomeni estremi che va oltre molte previsioni. Sempre più frequenti, inoltre, eventi come i tornado e bombe d’acqua.
Desta preoccupazione anche l'innalzamento del livello del mare nella regione, che ha raggiunto circa +2,8 mm all'anno a partire dagli anni '90 e ha contribuito all'erosione delle coste.