Probabilmente sarebbe il caso di rinviare la discussione e godere pienamente di questi tre giorni di festa, ma è pur vero che arrivano delle novità legislative delle quali è giusto rendere conto. E’ il consigliere comunale Filippo Bellanca, oggi, a evidenziare che il governo regionale, guidato da Renato Schifani, ha approvato un disegno di legge che assegna ai Comuni la responsabilità per il rilascio di licenze di spettacoli e manifestazioni pubbliche. Il ddl prevede una semplificazione in materia di autorizzazioni, licenze e concessioni che in Sicilia sono ancora di competenza dell'autorità pubblica statale. Il testo, che prevede il trasferimento ai Comuni delle funzioni di polizia amministrativa, così come avviene già nel resto d’Italia, passerà ora al vaglio dell’Ars e successivamente alla Commissione paritetica prevista dall'articolo 43 dello Statuto.
Si tratta di un provvedimento, dice Bellanca, che se approvato determinerà ricadute importanti nella organizzazione di eventi e intrattenimento in genere organizzati in Sicilia. Ed è naturale pensare, aggiunge il consigliere della Dc, alla possibilità di rivedere gli aspetti organizzativi del Carnevale di Sciacca e riportare eventualmente le sfilate di carri allegorici in centro storico, come vorrebbe gran parte della città.
Il disegno di legge prevede che i provvedimenti adottati e le segnalazioni ricevute saranno comunque comunicate al prefetto territorialmente competente che avrà potere di sospensione o annullamento per motivate esigenze di pubblica sicurezza.
C’è però una novità sostanziale, ossia la competenza comunale nel rilascio delle autorizzazioni a spettacoli e manifestazioni pubbliche.
E’ appena il caso di ricordare che nella scorsa primavera il Carnevale di Sciacca era previsto nel centro storico e che soltanto a una settimana dall’inizio della manifestazione si dovette far ricorso all’alternativa del circuito di via Allende alla Perriera, di fronte alle tante criticità poste dall’Autorità di Pubblica Sicurezza e ritenute non superabili. La novità che si profila adesso sta nel trasferimento al Comune delle responsabilità legate ad una autorizzazione a svolgere la manifestazione in centro storico.
Ovviamente rimarrebbero le criticità: dalle strade strette, alla presenza della casa circondariale nel circuito della manifestazione, alle vie di fuga e a quanto altro ormai è necessario prevedere nei piani di sicurezza ormai imprescindilili nelle manifestazioni pubbliche dopo i fatti di piazza San Carlo a Torino, ma non dimentichiamo la tragedia della morte del piccolo Salvatore durante il carnevale del 2020.
Si può lavorare per un ritorno della manifestazione in centro storico, definendone per tempo tutti gli aspetti legati alla sicurezza e all’ordine pubblico, ma oggi è carnevale e dobbiamo avere l’orgoglio e la voglia di vivere e godere della festa, indipendentemente dalla location