Un’impresa non facile quella condotta dallo sportivo che servirà anche a fornire un quadro generale dello stato di salute del fiume e del territorio che attraversa.
Immagini e dati che Andrea Barbera diffonderà attraverso la produzione di un documentario destinato ad essere veicolato nelle scuole, con l’obiettivo di educare i giovani all'ambiente, farne conoscere le peculiarità, generare tra loro un atteggiamento emotivo, di responsabilità e d’impegno personale per accrescere le possibilità di preservazione del territorio in cui vivono.
Ecco perché ad accoglierlo c’era una rappresentanza di studenti ed insegnanti dell’istituto superiore Francesco Crispi di Ribera che nell’attesa, coordinati dai volontari dell’associazione ambientalista Marevivo, hanno effettuato una pulizia della spiaggia che circoscrive la foce del Fiume Platani, sottoposta costantemente all’accumulazione dei rifiuti trascinati dal fiume o rigettati dal mare.
Presenti all’arrivo del velista anche il sindaco del Comune di Ribera Matteo Ruvolo, il vice sindaco Leonardo Augello e l’assessore al ramo Giuseppe Sgrò che, unitamente a Marevivo, ARPA Sicilia e ad altre istituzioni pubbliche e private, hanno sostenuto l’iniziativa, che si collega a tutta una serie di interventi e progetti che l’amministrazione sta portando avanti per la promozione e la difesa del territorio.
Un percorso denso di luci e di ombre quello si evince dalle prime dichiarazioni di Andrea Barbera; angoli di natura unica che fronteggiano il degrado di alcune discariche illecite, nascoste tra gli argini nella vegetazione e la consistente perdita di rigogliosità, minacciata dai cambiamenti climatici e dalla oramai evidente siccità.
ARPA Sicilia, oltre a effettuare le analisi dei campioni di acqua che Barbera ha raccolto lungo la discesa, in diversi tratti del fiume, sovrintenderà a un monitoraggio stagionale dell’area fluviale, valutando ogni elemento utile per uno studio completo del suo stato di salute
Il Platani in questi ultimi anni è divenuto protagonista di una serie d’interventi volti a promuoverne l’importanza naturalistica e la salvaguardia.
Nel 2018, a seguito della persistente presenza di rifiuti spiaggiati lungo la foce, l’inquinamento viene fronteggiato con l’installazione del primo sbarramento a un corso d’acqua effettuato in Sicilia, grazie al progetto Halykòs promosso da Marevivo con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, che oltre a consentire il blocco e il recupero dei rifiuti galleggianti nel fiume, con la collaborazionedel fattiva del Comune di Ribera e il coinvolgimento delle scuole. Progetto che torna ad essere attuato grazie ad un finanziamento che l’Autorità di Bacino della Regione Siciliana ha concesso al comune di Ribera che prevede l’installazione di una nuova barriera destinata a continuare l’azione di tutela avviata già nel 2018. Fiume Platani che è anche al centro del progetto “Ambiente Giovani” di Marevivo, che prevede una serie di azioni di formazione e partecipazione che coinvolgeranno i giovani in un processo di riappropriazione del territorio, di valorizzazione delle aree sottoposte a tutela e integrazione sociale.