e al tempo stesso la richiesta di attuare tutte quelle iniziative che possono evitare danni agli agricoltori. E‘ l’iniziativa assunta dal Consiglio comunale di Ribera che si è rivolto al Prefetto di Agrigento Filippo Romano. La lettera è a firma del presidente di sala Frenna, Vincenzo Costa, e dei consiglieri comunali: Pietro Siragusa, Federica e Alfredo Mulè, Salvatore e Giovanni Tortorici, Calogero Cibella, Maria Grazia Angileri, Giuseppe Ciancimino e Nicola Inglese. La stagione irrigua è imminente e la mancanza di acqua rischia di compromettere irrimediabilmente il futuro degli agricoltori di Ribera, anche perché le recenti precipitazioni sono state insufficienti e le temperature miti di febbraio stanno aggravano la situazione.
Al Prefetto di Agrigento, il presidente Costa e i consiglieri comunali hanno rappresentato come nel comprensorio di Ribera siano presenti 13 mila ettari di irriguo, di cui 7000 ad agrumeto (con la famosa arancia Navel di Ribera, l'unica DOP d'Europa) e anche uliveti, vigneti, pescheti, pereti e albicoccheti. La produzione lordo - vendibile ammonta a 70-80 milioni di euro, che diventano 150 milioni con l'indotto. La diga Castello, di norma, fornisce acqua ai terreni di 14 Comuni, servendo una popolazione di 150 mila abitanti che vive con la produzione e la commercializzazione anche delle arance di Ribera. Per far fronte alla carenza di risorse idriche, viene sollecitato l’utilizzo di parte dell’acqua che dal fiume Sosio affluisce alla diga di Gammauta dell'Enel, che potrebbe essere trasferita con periodicità costante alla diga Castello, direttamente per caduta tramite la bretella di collegamento già esistente.
Un decreto prefettizio che imponga di utilizzare l'acqua della diga Gammauta prioritariamente per scopi potabili e per l'irrigazione estiva, questa la richiesta. Viene poi rappresentata la questione della discreta quantità d'acqua che si riversa costantemente nel fiume Verdura e si perde in mare, generando sconforto tra gli agricoltori che vedono minacciato il loro lavoro e il loro sostentamento. Un clima di agitazione quello che si registra tra i produttori ribeeresi che potrebbe sfociare nella protesta e nelle azioni eclatanti e che il Consiglio Comunale di Ribera ha voluto rappresentare al Prefetto di Agrigento, a fronte anche delle manifestazioni in corso a livello regionale e nazionale.
Di più, il presidente del consiglio comunale di Ribera ha invitato il Prefetto di Agrigento a visitare il territorio per rendersi conto personalmente della gravità della situazione e della sofferenza degli agricoltori, ma soprattutto per valutare la possibilità di alcuni interventi tecnici per affrontare le criticità legate alla siccità e alla carenza di risorse idriche negli invasi. Un confronto con il Prefetto che coinvolga anche i Presidenti dei Consigli Comunali delle aree interne dei Monti Sicani, i Sindaci, i vertici del Consorzio di Bonifica, e alcuni imprenditori agricoli.