è stata effettuata al porto di Pozzallo, in occasione dell’arrivo di una nave carica di grano proveniente dal Canada.
Agricoltori provenienti da tutta la Sicilia per evidenziare come il grano prodotto con l’uso del glisofate, l’erbicida più diffuso al mondo, e che è vietato dall’Unione Europea, arrivi nel nostro paese, con costi di produzione minori rispetto a quello italiano e in generale europeo.
Il Comitato Spontaneo degli Agricoltori del Belice si ritroverà questa ser in località Gulfa per stabilire nuove modalità di protesta. Non più e soltanto corteo di trattori, ma una manifestazione da svolgere davanti ai palazzi della politica regionale. Se il presidente Schifani e l’assessore Sammartino non vengono da noi, saremo noi agricoltori ad andare a Palermo, ha dichiarato stamattina alla nostra emittente il portavoce Gaspare La Marca. Si prospetta, dunque, una manifestazione in piazza Indipendenza per essere ascoltati dal governo regionale che, finora, ha soltanto incontrato le organizzazioni di categoria. Il Comitato spontaneo degli agricoltori che protesta in località Gulfa vuole confrontarsi direttamente con il governatore della Sicilia e l’assessore regionale all’agricoltura, su questo aspetto non intendono minimamente indietreggiare posto che ritengono,peraltro, dei “pannicelli caldi” le risposte che sono arrivate dalla politica regionale e nazionale.
Un primo confronto con l’assessore regionale all’agricoltura potrebbe esserci in settimana, con la presenza in zona dell’assessore Sammartino annunciata dal capogruppo della Dc Carmelo Pace che sabato scorso si è recato al presidio di contrada Gulfa. Comitato degli agricoltori del Belice che sabato scorso ha preso atto anche della mozione presentata dal capogruppo del Pd Michele Catanzaro che prevede tutta una serie di interventi in favore di agricoltura e zootecnia per la quale è stata chiesta una trattazione a breve, durante una apposita seduta dell’Ars.
Una mobilitazione che andrà avanti con nuove modalità, quella dei produttori della Valle del Belice che alla protesta intendono continuare ad associare anche momenti di sensibilizzazione, soprattutto nelle scuole. Oltre agli studenti delle superiori, ha dichiarato La Marca, incontreremo anche gli studenti delle scuole medie e sono in corso contatti per confronti con gli universitari di Palermo.