la conclusione favorevole della vertenza tra i lavoratori part-time del comune di Ribera e l'amministrazione comunale. Il destino di 87 persone è dunque tuttora al centro di una trattativa che ha visto intervenire lo stesso prefetto di Agrigento Filippo Romano per trovare un punto d'intesa. I lavoratori part-time al momento osservano un orario lavorativo di 24 ore alla settimana. Il loro stipendio è a carico della Regione Siciliana. Hanno chiesto al comune di farsi carico degli oneri per altre 10 ore, permettendo così una rimodulazione del loro contratto con un riconoscimento di uno stipendio più dignitoso. Il sindaco Ruvolo ha però più volte detto che, nell'ottica della necessità di mantenere intatti gli equilibri di bilancio, l'amministraizone sarebbe in grado di garantire un'integrazione di non più di 6 ore alla settimana per ciascun lavoratore, così da permettere loro di centrare le 30 ore settimanali. Il tentativo di mediazione del prefetto al momento è fallito. I lavoratori non accettano ancora la proposta proveniente da Matteo Ruvolo.
I lavoratori, che erano in stato di agitazione, potrebbero decidere di fare uno sciopero. "Servirebbero 136 mila euro per venire incontro alle nostre richieste", dice il delegato aziendale della Cgil Ezio Noto. Che, più di una volta, ha fatto notare come il comune di Ribera, con i conti in ordine e finanziariamente virtuoso, sarebbe in grado di accogliere le loro richieste. Con il blocco del turn over e con i pensionamenti, il personale a tempo indeterminato a disposizione del comune di Ribera si è ridotto a poche decine.