all'interno del governo Schifani, degli assessori Roberto Di Mauro e Marco Falcone sul destino delle Terme di Sciacca. Il metodo di intervento, e perfino (a quanto pare) la stessa questione del coinvolgimento dei privati, non li vede d'accordo. L'intervento di due giorni fa del governatore potrebbe rappresentare la sintesi necessaria a rimuovere la vertenza dalle sabbie mobili nelle quali si è impantanata. Probabilmente anche per queste ragioni. Ne è convinto anche il capogruppo del Pd all'Ars Michele Catanzaro, che dice: "Anche se faccio parte dell'Opposizione ho parlato più volte delle Terme con il presidente".
Catanzaro teme naturalmente che l'impegno di Schifani a risolvere la vertenza entro questa legislatura sia l'ennesimo annuncio delle parole al vento. E torna ad attaccare il precedente governo Musumeci. "Nella manifestazione del 6 marzo Sciacca tornerà a lanciare il suo grido d'allarme, così come fece con la marcia su Palermo", conclude Catanzaro.