dei concorrenti in campo, in vista del 4 marzo, che sta creando molti problemi a tutti gli schieramenti, da destra a sinistra, compreso il Movimento 5 Stelle. Le ultime novità riferiscono della ormai quasi certa candidatura di Rino Marinello al Senato nel collegio uninominale. Dicono, ma lui dice che non è del tutto così, che questa scelta sia stata fatta da Matteo Mangiacavallo in persona, e che se lui avesse voluto avrebbe potuto scegliere la candidatura per la Camera aprendo le porte ad Antonella Di Prima. Quest'ultima non ha nascosto la propria insoddisfazione per l'esito di questa vicenda, ma forse siamo solo di fronte a quelle distanze personali e caratteriali che che si sono verificate nel corso del tempo. Anche le decisioni del centro-sinistra stanno facendo discutere. Assodato che il primo posto nel proporzionale per il Partito Democratico spetta alla figlia dell'ex ministro Salvatore Cardinale, malgrado i risentimenti della base DEM delle province di Agrigento e Caltanissetta, appare complessa l'indicazione delle candidature nei collegi uninominali. Resta in piedi l'ipotesi che a scendere in campo possano essere i parlamentari regionali neoeletti, non foss'altro che per spirito di servizio. Recentemente sono circolati anche i nomi, per il collegio uninominale della Camera, di Filippo Marciante e Daniele Camilleri. Situazione difficile, coperta troppo corta. Ne sanno qualcosa gli stessi deputati uscenti, Tonino Moscatt e Maria Iacono. Specialmente quest'ultima sta faticando a trovare uno spazio. Si parla di una possibile candidatura nell'uninominale al Senato, ma la situazione è difficile. Le ultime indiscrezioni riferiscono comunque che la compagine di centrosinistra che lo scorso giugno ha vinto le elezioni amministrative a Sciacca vorrebbe che ogni eventuale decisione da queste parti venisse concertata con il territorio. In tale direzione si fa il nome del vicesindaco Filippo Bellanca per una candidatura alla Camera nell'uninominale. Un'ipotesi che appare più competitiva rispetto al nome del professore universitario Gaspare Gulotta, luminare della chirurgia, di cui si parla come portabandiera del centrosinistra. Vedremo come andrà a finire. Giuseppe Marinello e Ignazio Messina, protagonisti di CIVICA POPOLARE di Beatrice Lorenzin, potrebbero finire in qualche collegio blindato del nord Italia, sempre nella coalizione di centrosinistra. Per quanto riguarda i candidati del centrodestra in questa parte di territorio, si insiste nell'uninominale alla Camera per il mazarese Scilla, mentre nel proporizionale sembra scontata la ricandidatura di Riccardo Gallo.