nell’area industriale di Porto Empedocle a pochi chilometri dalla Valle dei Templi di Agrigento. Della costruzione dell’opera, sostenuta dal governo Meloni e condivisa anche dal governo regionale, si occupa Enel Nuove Energie. Legambiente è in prima linea sulle barricate. Dopo un recente presidio nel piazzale Kaos, dinanzi alla casa natale di Luigi Pirandello, tra Agrigento e Porto Empedocle, i vertici regionali e provinciali della titolata associazione ambientalista hanno appena ribadito le ragioni della loro contrarietà al rigassificatore in occasione di un confronto pubblico ad Agrigento, a casa Sanfilippo, sede dell’Ente Parco della Valle dei Templi, nell’ambito della Campagna Sicilia Carbon free. A meno di imprevisti, e nonostante le aspre critiche, il progetto del rigassificatore prosegue e dovrebbe concludersi entro i prossimi quattro anni. L’investimento è di circa 1,5 miliardi, compreso il completamento dell’area portuale empedoclina, che rientra tra le opere di compensazione per il territorio.