le modifiche apportate dalla Regione al Piano regolatore genrale adottato pochi anni fa a Sciacca. Questa volta i giudici amministrativi hanno dato ragione ad alcuni proprietari di terreni di contrada Isabella. In particolare la Regione aveva aveva azzerato la vocazione edificatoria dei terreni, trasformandoli da zona C2.2 a zona E1 (verde agricolo).
Sono state accolte le tesi degli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, che hanno anche rilevato come il decreto di approvazione dello strumento urbanistico fosse illegittimo in quanto basato sull’illegittimo parere del Consiglio regionale dell’urbanistica (C.R.U.) che era stato reso quando ormai la maggioranza dei componenti di tale organo aveva cessato la durata del proprio mandato quadriennale. Aspetto, quest'ultimo, già oggetto recentemente di un'altra sentenza che ha accolto le tesi degli avvocati Calogero Marino e Luana Saladino.
In virtù di questa sentenza i terreni oggetto del ricorso tornano alla classificazione originaria, ovverosia C2.2, confermandone la vocazione edificatoria.