e le regole imposte dall'ormai famosa circolare Gabrielli, quella emessa dal capo della polizia a seguito dei fatti di Torino, in occasione della finale di Champions League, dove è morta una ragazza e ci sono stati centinaia di feriti per la calca in piazza San Carlo. Regole che gestiscono eventi per i quali si prevede un forte afflusso di pubblico e che impegnano le amministrazioni comunali, Vigili del fuoco, la Polizia municipale, la Prefettura e le forze dell'ordine. Non a caso, in vista del “voto” di giorno 1 e della processione del 2 febbraio, si sono susseguite in queste settimane diverse riunioni che hanno portato nelle ultime ore la Questura di Agrigento ad emanare l'ordinanza che disciplina l'evento religioso. In realtà, rispetto al 15 agosto scorso, anche per la minore affluenza di persone che la processione del 2 febbraio in genere registra, si è fatto in modo di garantire la sicurezza senza arrivare all'osservanza rigida di tutte le regole che la circolare Gabrielli impone. Ci saranno i blocchi di cemento che saranno collocati agli ingressi del centro storico, lato Viale della Vittoria e via Figuli e in piazza Carmine, le postazioni delle forze dell'ordine e il servizio pianificato assieme alla Protezione Civile, alla Croce Rossa e ad altre associazioni di volontariato lungo tutto il percorso interessato alla processione. Particolare attenzione viene posta alla gestione della folla in piazza Duomo, nei momenti di uscita e rientro della Statua dalla Chiesa, in via Pietro Gerardi e in Piazza Marconi dove è prevista l’interdizione ai cittadini delle aree delimitate durante il passaggio della vara della Madonna e in via Licata nel punto in cui avviene la celebre “fumata”. Ormai è così che funziona, tutti gli eventi, anche nei piccoli comuni, devono essere pianificati tenendo conto non solo delle disposizioni antiterrorismo e delle regole della circolare Gabrielli. E dopo la processione della patrona della città, Sciacca dovrà pianificare l'evento che registra il maggior numero di presenze, il Carnevale. Dal sacro al profano, due eventi in una settimana.