che impegna l’amministrazione comunale a relazionare in aula, con dati oggettivi e apposita documentazione, in relazione alle scelte già compiute e a quelle ancora da compiere. Quello che vogliono approfondire i diciassette consiglieri comunali è innanzitutto la questione della gara ponte che si andrà a fare, a fronte dell’ormai imminente scadenza del piano Aro e, dunque, la decisione di appaltare il servizio per un solo anno. Contestualmente viene chiesta una dettagliata relazione anche sulle motivazioni delle scelta relativa alla formza di gestione e un piano economico dettagliato per quella che sarà la gara per l’affidamento del servizio per i prossimi sette anni. Mozione che si chiede di inserire all’ordine del giorno della prossima seduta del consiglio comunale di Sciacca, quella in programma domani. Il piano Aro, ribadisce l’opposizione, riguarda un servizio pubblico fondamentale, per il quale è necessario garantire la massima trasparenza in tutte le fasi che riguardano la scelta della progettazione ( affidata dall’amministrazione Termine al consorzio Comieco) ma anche e soprattutto per quelle che riguardano poi l’affidamento del servizio ( anche la giunta attualmente in carica, come avvenuto sette anni fa, si è espressa per la gara di appalto rivolta a privati).
Opposizione consiliare che torna a evidenziare come in occasione della precedente predisposizione del piano Aro, l’allora amministrazione guidata da Fabrizio Di Paola, avesse garantito tutti gli approfondimenti ritenuti necessari, ma soprattutto il pronunciamento del consiglio comunale dell’epoca che, a maggioranza, aveva deciso di procedere all’affidamento in appalto del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e assimilati. Un atto dovuto per l’opposizione, che evidenzia come la giunta Termine, invece, non abbia ad oggi mai condiviso con il consiglio comunale alcuna valutazione in merito alle scelte che sta operando.