È quanto si evince dalla nota del vertice del gruppo bancario, in cui si chiarisce la ragione per cui si chiuderà questa sede, spiegando che questa chiusura rientra in quello che viene definito “un importante piano di riorganizzazione della propria rete commerciale in Italia”. Unicredit significa che i mutati comportamenti e le nuove abitudini della clientela in ambito bancario hanno portato, infatti, a un uso massiccio dei canali “alternativi”, come la banca via internet o cellulare, gli sportelli bancomat evoluti in grado di effettuare gran parte delle operazioni di cassa, i “totem multifunzione” e le “Aree Self”, con la conseguente e consistente riduzione dell’interazione con il canale “fisico” delle filiali. Per questo motivo la Banca ha deciso di chiudere lo sportello di Sciacca Noceto in considerazione della limitata distanza (settecento metri) dalla nostra filiale di Sciacca Mariano Rossi, dove saranno trasferiti i rapporti bancari della clientela. Si aggiunge poi che la filiale di Sciacca Mariano Rossi, oggetto nei mesi scorsi di un significativo intervento di rinnovamento strutturale, è stata dotata delle più moderne strumentazioni tecnologiche. “Siamo convinti – conclude la nota di Unicredit - che, con il massimo impegno dei nostri colleghi, i disagi della clientela saranno contenuti al massimo". Il calcolo dei 700 metri naturalmente viene fatto in linea d'aria, non tenendo conto della difficoltà a raggiungere piazza Mariano Rossi. Ma sono logiche aziendali, una scelta che Unicredit ha ormai fatto. “Ma noi avevamo collegato la chiusura ad un problema sociale”, precisa Camillo Bongiovì, responsabile provinciale della Federazione Autonoma Bancari Italiani, che sin dal primo momento ha contestato questa decisione.