Una profonda crepa, infatti, è spuntata nella notte tra il 15 e il 16 Marzo. Resta sconosciuta la causa della rottura, ma il fatto che la zona nelle ore serali sia molto frequentata, soprattutto nei weekend, lascia pensare che quel punto debba essere seriamente preso in considerazione per un controllo più assiduo, anche attraverso una migliore illuminazione e la videosorveglianza. Lo dimostra il fatto che nella zona vi sono i tanti rifiuti, per la maggior parte bicchieri, bottiglie, lattine e cannucce, che vengono abbandonati nell’area verde al di sotto del parapetto con i vasi in ceramica.
Ad essere penalizzato è uno dei punti più fotografati della città, uno di quei panorami affacciati sul mare che tolgono il fiato a saccensi e turisti.
L’associazione L’AltraSciacca oltre ad appellarsi al senso civico comune, evidenzia che proprio il mese scorso è entrata in vigore la nuova legge con le disposizioni sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici.
Il vaso è stato prontamente messo in sicurezza dal ceramista Nino Carlino, socio de L’AltraSciacca , che lo aveva realizzato. Nella speranza che l’intervento sia duraturo e che nessuno vada a minacciare la stabilità e l’integrità di tale vaso.
“Eravamo fiduciosi che la nostra città si fosse resa conto della sua bellezza – dichiara il presidente de L’AltraSciacca Stefano Siracusa – e che i nostri concittadini si fossero convertiti al rispetto e alla tutela del bene comune. Purtroppo, ci dobbiamo nuovamente ricredere. Non vogliamo puntare il dito contro nessuno, poiché non sappiamo bene come siano andate le cose,ma ribadiamo e chiediamo maggiori controlli e ci appelliamo ai tanti ragazzi che frequentano quel belvedere, a diventarne custodi e a non avere paura ad allontanare eventuali malintenzionati o a interrompere azioni che mettono a repentaglio la sicurezza di beni e persone”
"L’arredo pregevole della nostra città va preservato e curato, - dichiara da parte sua l'assessora all'arredo urbano Agnese Sinagra - prima di tutto dai cittadini, che devono imparare e impegnarsi ad avere rispetto dei luoghi, a preservare e proteggere ciò che abbellisce e arricchisce il nostro patrimonio ambientale e culturale saccense. L’assessora Sinagra poi, ribadisce, se si danneggia un vaso, ne metteremo un altro e tanti altri ancora, per contrastare e annientare le azioni distruttive dei vandali."
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