che attualmente vede il partito al governo della città ed a sostegno del sindaco Fabio Termine. A compromettere questo clima di festa e di unità le dichiarazioni del consigliere Giuseppe Ambrogio che durante i lavori del congresso ha accusato il partito di essere troppo schiacciato sulle posizioni di Mizzica, anzi ha detto letteralmente: “ Del Pd non vedo niente, c’è solo Mizzica” non lesinando critiche all’amministrazione Termine. “Una amministrazione che non va bene” così ha detto Ambrogio richiamando il Pd a mettere mano all’azione amministrativa.
Dichiarazioni, quelle di Ambrogio, che non rappresentano una novità e che sono probabilmente anche legate alle ultime vicende che hanno portato alla nomina ad assessore di Fabio Leonte dopo mesi in cui lo stesso Ambrogio aveva proclamato il suo imminente ingresso in giunta. Insomma, nella sua posizione critica nei confronti dell’amministrazione comunale e della stessa linea del partito democratico, si innescano anche questioni personali, ma con le quali la coalizione che sostiene l’amministrazione Termine ( non solo il Pd) deve fare i conti in considerazione, peraltro, dei numeri già risicati in consiglio comunale.
Ci sarà anche la questione Ambrogio, con il consigliere che è tornato recentemente a disertare diverse sedute consiliari, da porre al centro della verifica di maggioranza che il sindaco Termine ha annunciato all’indomani della sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrazione che ha definitivamente chiuso la vicenda del ricorso presentato da Ignazio Messina sui risultati elettorali.