Lo stabilisce un decreto dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Elena Pagana, che ne anticipa per la prima a volta a maggio l’avvio, estendendo a cinque mesi e mezzo il periodo in cui è operativa la macchina di contrasto ai roghi boschivi. «È un ulteriore tassello - sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani - di una programmazione che possa consentire di avere uomini e mezzi disponibili in un periodo più ampio. Una necessità legata ai cambiamenti climatici a causa dei quali, purtroppo, la stagione degli incendi boschivi si allunga di anno in anno. L’obiettivo è quello di mettere in campo per tempo tutte quelle misure che servono ad avere una capacità di intervento più efficiente e coordinata di tutte le forze disponibili. In quest'ottica è stata già aggiudicata la gara per il noleggio di 10 elicotteri leggeri e a breve dovrebbe concludersi anche quella per i mezzi pesanti. Nel frattempo, va avanti anche il progetto di una" control room" regionale unica per le emergenze, che metta insieme Protezione civile e Corpo forestale, anche con l'utilizzo di sistemi all'avanguardia per il monitoraggio del territorio nella logica della prevenzione». La decisione di iniziare il 15 maggio è stata presa anche in considerazione degli eventi incendiari di straordinaria violenza che si sono verificati nel 2023 e dell’andamento climatico che vede la Sicilia alle prese con una gravissima condizione di siccità. «L’anno scorso - sottolinea l’assessore Pagana - abbiamo avviato la campagna antincendio i primi giorni di giugno, in anticipo rispetto alle altre regioni.