ai quali i Carabinieri hanno notificato l’ordinanza del divieto di dimora nel comune di Alcamo, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trapani.
L’indagine dei Carabinieri della Compagnia di Alcamo, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, trae origine dalla denuncia presentata nel settembre del 2021 da un cittadino straniero, il quale aveva dichiarato di aver consegnato una consistente somma di denaro nelle mani di alcuni italiani, in cambio della presentazione di una domanda di regolarizzazione del rapporto di lavoro, rivelatasi poi fittizia, finalizzata al conseguimento del permesso di soggiorno.
Gli accertamenti svolti dai Carabinieri hanno permesso di accertare che i 4 alcamesi, al fine di trarre un ingiusto profitto dalla condizione di illegalità di 14 stranieri, avrebbero favorito la loro permanenza nel territorio italiano, instaurando una pratica di emersione da lavoro irregolare fondata su fittizi contratti di assunzione degli immigrati all’insaputa dei loro datori di lavoro. Da ognuno di loro si sarebbero fatti consegnare somme di denaro (fino ad un massimo di 4.000 euro) al fine di ottenere il rilascio del permesso di soggiorno.