ha il timore che il comune di Sciacca non stia prestando la dovuta attenzione al tema urbanistico collegato con l'imminente udienza del Tar, in programma nel mese di maggio, per ottenere la revisione di quel Piano paesaggistico provinciale tuttora in vigore che, di fatto, pregiudicherebbe la vocazione turistica del territorio. Ne era convinta anche la precedente amministrazione Valenti, che infatti presentò ricorso alla giustizia amministrativa sulla scia dell'impugnazione del Piano fatta dai privati, a partire da Rocco Forte, che grazie all'accoglimento del proprio ricorso ha poi potuto costruire le sue prime ville. Ma gli effetti di quel pronunciamento valgono solo per Rocco Forte. In una lettera indirizzata al sindaco Fabio Termine, quelli di Fratelli d'Italia evidenziano che sono in ballo argomenti che incidono sulel previsioni di sviluppo turistico, sia per quanto riguarda le aree e le proprietà delle Terme di Sciacca e dell'ex Sitas, sia per quanto riguarda le opere pubbliche previste dal Piano Regolatore, compresi i parcheggi. Insomma: restando così le cose non è possibile fare niente. Il circolo Marina-San Michele si dice disponibile a dare un contributo e a confrontarsi con l'amministrazione.