che il Pd avrebbe voluto approvare immediatamente, per essere in vigore già in occasione delle prossime elezioni amministrative del 9 e 10 giugno in Sicilia, contestualmente alle elezioni europee. La proposta di recepire subito la norma nazionale era arrivata dal capogruppo del Pd Michele Catanzaro. Ritengo sia stato un errore avere impedito l’esame di questa norma, ha commentato il deputato saccense, ma oggi sulla vicenda interviene anche il segretario provinciale del partito Simone Di Paola che accusa il governo regionale e la maggioranza di avere scritto l'ennesima,
vergognosa, pagina di brutta politica.
Avere impedito che l'assemblea regionale siciliana potesse pronunciarsi su questa norma, peraltro sollecitata dall’Anci, per il segretario provinciale del Pd costituisce una autentica ignominia. E’ incredibile, aggiunge Simone Di Paola, constatare come, mentre le forze di governo litigano per spartirsi poltrone e privilegi, si impedisca ai sindaci più bravi il diritto di riproporsi e di chiedere ai cittadini un giudizio sul loro operato.
Ai sindaci, di qualsiasi colore o appartenenza politica siano, cui verrà impedito il diritto di ricandidarsi per un terzo mandato, il pd agrigentino esprime vicinanza e solidarietà, unitamente all’impegno di portare avanti quella che viene considerata una battaglia di civiltà e di democrazia.