situata nel comune di Palazzo Adriano, nella diga Castello. Un provvedimento atteso, e non solo dagli agricoltori, in difficoltà per colpa di una crisi idrica senza precedenti, ma anche dalla popolazione in ordine alle difficoltà di reperimento della stessa acqua potabile. Si tratta però di un'azione minima, che può soddisfare solo una minima parte del reale fabbisogno di utenti domestici e produttori agricoli. Acqua che proviene dall'impianto ad uso idroelettrico gestito dall'Enel. Solo se l'intero invaso Gammauta si riempirà (cosa possibile solo se pioverà) sarà possibile ottenere dei benefici ben più importanti. Nel frattempo non si può fare altro che utilizzare la poca risorsa idrica disponibile in modo parsimonioso.