medico in forza in un ospedale, sia stata comandata, guarda caso proprio presso l’assessorato alla Salute, dove tra i masssimi dirigenti c’è proprio il padre Salvatore Iacolino, plenipotenziario e assessore ombra di Giovanna Volo. Nulla di illegale, per carità, ma qui siamo davanti ad una, a mio avviso, forzatura. In un momento in cui i medici servono come il pane, in cui gli ospedali sono in sofferenza, questo trattamento può esser definito favoritismo?". Lo ha detto nel corso dell'ultima seduta dell'Ars Ismaele La Vardera, vicepresidente della commissione Antimafia e capogruppo di ScN all'Ars.
Che, dunque, ha acceso la miccia di una polemica destinata a proseguire e che ha sullo sfondo il solito italianissimo tema del nepotismo. Ovviamente presunto, fino a prova contraria. Sta di fatto che, a partire da Pasquetta, Giorgia Iacolino lavorerà “in comando”, come si dice, al Dipartimento di attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe) dell’assessorato regionale alla Salute. Lo farà nello stesso edificio dove il padre, l'ex europarlamentare di Forza Italia Salvatore Iacolino, svolge le mansioni di dirigente della Pianificazione strategica. La Vardera ha presentato una interrogazione all'assessora Volo e al presidente Schifani, oltre che una richiesta di accesso agli atti. "Questa vicenda merita chiarimenti”, accusa.